lunedì 9 dicembre 2019

10 consigli utili per i tuoi nuovi occhiali progressivi

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Utilizzare gli occhiali progressivi è l'opzione migliore per correggere la presbiopia. Fornisce una visione chiara a lunghe, medie e brevi distanze. Tuttavia, alcune persone hanno bisogno di un periodo lungo per adattarsi alle lenti. Se sei già un utilizzatore di lenti progressive saprai di cosa si tratta!

10 consigli utili per i tuoi nuovi occhiali progressivi

Una delle prime abitudini da adottare è quella di coordinare lo sguardo con un leggero movimento della testa, invece di muovere solo gli occhi. Un'altra abitudine essenziale è quella di guardare nell'area della lente progressiva corrispondente ad ogni distanza, cioè, se si vuole vedere da lontano, si dovrà guardare attraverso la parte superiore della lente. Tuttavia, se volete vedere da vicino, dovrete guardare attraverso la parte inferiore.

All'inizio, gli utilizzatori hanno spesso problemi di adattamento, soprattutto a causa delle cosiddette "aree marginali" sui lati, dove si verificano aberrazioni ottiche non adatte alla visione. Le lenti progressive più avanzate riducono al minimo queste aberrazioni che diventano appena percettibili. Nonostante le piccole difficoltà iniziali di adattamento, le lenti progressive rimangono le migliori per una visione perfetta a tutte le distanze, secondo l'opinione dei portatori. Se volete sfruttare al meglio i vostri occhiali, continuate a leggere questo post dove vi daremo alcuni consigli molto pratici per la vita di tutti i giorni.

Come scegliere, acquistare ed adattarsi ai tuoi nuovi occhiali progressivi? I 10 consigli utili di occhiali24.it

1. Acquista i tuoi occhiali da un ottico specializzato

Prenota un appuntamento dall'ottico più vicino a te e fai esaminare gli occhi, soprattutto se è da un po' di tempo che non fai un esame della vista. L'esperto può rilevare eventuali problemi. Questo passo è essenziale perché l'optometrista è il professionista che sa come misurare la vostra vista e determinare tutti i dati necessari per poi realizzare le lenti più adatte a voi.

2. Digli quali sono le tue attività quotidiane

Lavorare davanti a un computer non è come guidare un taxi. Nel primo caso, sarà data maggiore enfasi alla visione da vicino e intermedia, mentre nel secondo caso, sarà data maggiore importanza alla visione da lontano.

3. Scegliete un supporto con cui vi sentite a vostro agio

Ci sono molte forme e dimensioni di lenti e montature, se volete sapere quale si adatta meglio a voi, a seconda della forma del vostro viso, non perdetevi questo post >> Quali occhiali vi si adattano meglio in base alla forma del vostro viso?
Oltre all'estetica, quando si tratta di occhiali progressivi deve prestare particolare attenzione alla forma e alle dimensioni della montatura, perché influenzano l'ampiezza dei campi visivi. Lasciatevi consigliare dall'ottico per ottenere il miglior risultato.

4. Acquista e ritira i tuoi progressivi in ottica (non on-line!!!)

Il vostro ottico vi darà consigli su come curare e pulire le lenti e regolerà anche la montatura. Nel caso di lenti progressive la regolazione fatta dall'ottico al momento della consegna degli occhiali è più importante di quanto si pensi: non è solo per adattarli per renderli più confortevoli, ma è essenziale anche per una corretta visione, cioè alcuni punti devono corrispondere esattamente a come sono stati introdotti per il calcolo delle lenti.
Successivamente, nell'uso quotidiano, sarà necessario assicurarsi che gli occhiali non si muovano spostandosi dalla posizione originaria, altrimenti potrebbero essere scomodi, non consentire una buona visione e persino causare affaticamento visivo.

5. Non aspettare, esci dall'ottica subito indossando i tuoi nuovi progressivi 

Prima li usi, prima ti sentirai a tuo agio. Quando si inizia ad usare i progressivi, è normale che si abbia un po' di vertigini, quindi non usarli per guidare o fare attività pericolose fino a quando non ti sentirai al sicuro indossandoli. Devi solo abituarti per qualche giorno o un paio di settimane.

6. Come abituarsi ad indossare i progressivi

Usa le nuove lenti dal mattino alla sera e cerca di non toglierle anche se pensi di non averne bisogno perché vedi bene. Due settimane è la quantità di tempo di cui di regola si ha bisogno per adattarsi alle lenti progressive. Indossandoli tutto il giorno, questo periodo di adattamento durerà circa 15 giorni, ma se non li usi spesso, ci vorrà molto più tempo. Non continuare a portare regolarmente i vecchi occhiali perché non ti abituerai alla nuova prescrizione.

7. Chiedi al tuo ottico informazioni sulle varie aree delle lenti

Se non avete mai usato questo tipo di occhiali prima d'ora, quando li ritirate dall'ottico, il professionista vi spiegherà come funzionano, le diverse aree di visione e per cosa sono usati. La parte superiore vi aiuterà a vedere da lontano, la parte intermedia è usata per vedere gli obiettivi intermedi e la parte inferiore per vedere da vicino.
8. Maggiore movimento della testa

Normalmente muoviamo gli occhi per seguire gli oggetti, ma se usiamo il progressivo, è meglio che ti abitui a coordinare l'aspetto con un leggero movimento della testa, in questo modo ti focalizzerai correttamente ed eviterai le vertigini. Soprattutto a brevi distanze, poiché il campo visivo è solo in basso.

9. Trucchi per la vita quotidiana

È possibile esercitarsi sul divano, spostare l'attenzione da lontano per la televisione e da vicino per il cellulare. Siediti e alzati a guardare un punto fisso. In ufficio, è una buona idea regolare l'altezza del computer in modo che corrisponda all'area di messa a fuoco intermedia, in modo che la postura sia più ergonomica e il campo visivo più ampio.
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Quando si salgono e scendono le scale bisogna muovere la testa verso il basso per guardare i gradini. In altre parole, se si vogliono mettere a fuoco i piedi, non bisogna guardarli abbassando gli occhi, ma piuttosto chinando il capo verso il basso e allo stesso tempo mantenendo la vista nell'area intermedia e superiore della lente.
Attraverso la parte superiore della lente infatti è possibile vedere la distanza intermedia e lontana. Se, invece, si guarda attraverso la parte inferiore della lente è possibile disorientarsi.

10. Non utilizzare la visione periferica

Abituati a non guardare dall'angolo dell'occhio. È meglio non utilizzare i lati delle lenti, in quanto si tratta di un'area marginale che è sfocata. Sposta la testa da destra a sinistra per vedere gli oggetti intorno a te. Si raccomanda che le aree laterali o marginali dei vostri occhiali siano minime come nelle lenti di alta qualità. 

venerdì 8 giugno 2018

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venerdì 13 aprile 2018

CONGIUNTIVITE ALLERGICA: QUALI SONO I RIMEDI PER DIFENDERSI AL MEGLIO.




Insieme alla primavera tornano come ogni anno congiuntivite e allergie. Scopriamo quali sono i migliori rimedi per alleviare i suoi fastidiosi sintomi!
Come ogni anno si comincia a sentire il cinguettio delle rondini! Arriva la primavera, la natura è un tripudio di vita e il mite tepore fa uscire di casa anche gli amanti del divano e delle pantofole. Un'occasione perfetta per tirare fuori dalla custodia un bel paio di nuovi occhiali da sole.
Se sei alla ricerca di un accessorio nuovo per le tue scampagnate primaverili, allora dovresti proprio consultare la nostra offerta per occhiali graduati da sole! Scoprirai che le lenti scure sono un utilissimo rimedio contro alcuni...fastidi stagionali, proprio come la congiuntivite allergica.
Per il nostro corpo primavera non significa solo belle passeggiate. Allergie e sintomi fastidiosi che rovinano la piacevolezza della nuova stagione sono in agguato! Starnuti, rinite, pizzicore in gola, difficoltà a respirare fino a manifestazioni asmatiche e orticarie..forse li avrai già sperimentati!
Effettivamente, tutti ma proprio tutti escono dal letargo! Così, agli allergeni normalmente presenti durante l'anno, come acari della polvere, pelo di animali, muffe, coloranti e sostanze chimiche contenute nei cosmetici, si vanno ad aggiungere i pollini delle piante in fiore. Le principali responsabili sono:
  • le graminacee (grano, granoturco, segale, avena..)
  • le betullacee (betulla, nocciolo...)
  • le oleacee (olivo, frassino...)
  • le cipressacee (cipresso, cedro giapponese)
  • le urticacee (parietaria, ortica, cespugli urticanti)
Fra le parti del corpo più colpite vanno citati naturalmente gli occhi, interessati in questo periodo dalla congiuntivite allergica. Si rende necessario correre ai ripari e per trovare i rimedi migliori bisogna innanzitutto capire con cosa abbiamo a che fare e qual è il nemico da sconfiggere.

Cos'è la congiuntivite allergica?

Come tutte le parole che finiscono in "-ite" anche la congiuntivite suggerisce l'idea di una infiammazione, più precisamente di una infiammazione della congiunta. Quest'ultima è in pratica una membrana molto simile ad una pellicola mucosa che riveste il bulbo oculare e la parte interna della palpebre. Il suo scopo è quello di proteggere e lubrificare l'occhio durante i suoi impercettibili movimenti.
In presenza di particolari allergeni nel nostro organismo qualcosa si destabilizza anche a livello oculare.
Compaiono allora i sintomi più comuni della congiuntivite:
  • occhi arrossati
  • sensazione di prurito
  • lacrimazione eccessiva
  • gonfiore palpebrale
  • ispessimento della congiuntiva
In pratica, un soggetto allergico, essendo ipersensibile, riconosce come pericoli alcuni agenti esterni che altri invece percepiscono come innocui.
Pensa a chi ha paura degli insetti. Non tutti ritengono che gli insetti siano sempre così terrificanti; eppure chi ha questa particolare sensibilità reagisce in un modo che a detta di molti appare decisamente esagerato e spropositato!
Con le allergie succede un po' la stessa cosa. Il corpo reagisce in modo estremo di fronte a elementi che riconosce come minacciosi, fornendo un'immediata risposta immunitaria che, come in tutti i casi di difesa, coinvolge le IgE o immunoglobuline e libera sostanze fra le quali l'istamina.
Va detto che non tutti i tipi di congiuntivite sono uguali. Ecco come distinguerli:
  • stagionale: si ripete ogni anno e le cause scatenanti sono rintracciabili in un periodo, come la primavera
  • da contatto: con gonfiore pronunciato, che può manifestarsi in qualsiasi momento!
  • batterica: è un'infezione provocata da batteri, tale da richiedere antibiotici, se prescritti dal medico
  • virale: è una infiammazione causata da virus, spesso contagiosa
Soprattutto nei casi di congiuntivite da contatto con manifestazioni di breve durata ma in forma acuta, coprirsi il viso con un paio di occhiali da sole è molto comune anche d'inverno per migliorare la propria estetica e non dare troppo nell'occhio con chi ci sta intorno!

Rimedi. Come difendere gli occhi dalle allergie

La prima cosa da fare in presenza di sintomi come quelli descritti sopra è quello di rivolgersi a un medico oculista specializzato che valutando caso per caso potrà indirizzarti verso la soluzione appropriata e sottoporti a specifici esami medico-diagnostici per evidenziare quali sono gli allergeni che effettivamente ti procurano tali reazioni. Spesso può trattarsi anche di qualcosa che mangi tutti i giorni!
Ecco quali sono i rimedi più diffusi:
Vediamo nel dettaglio come mettere in pratica questi rimedi e consigli
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Colliri e farmaci antistaminici

La soluzione farmacologica appositamente prescritta dal medico a seconda delle diverse condizioni del paziente consiste nell'uso di colliri spesso a base di cortisone per alleviare l'infiammazione e la sintomatologia.
Allo stesso modo per ridurre le allergie stagionali nei soggetti particolarmente sensibili, viene consigliata la somministrazione di farmaci antistaminici il cui obliettivo come dice la parola stessa è proprio quella di andare a contrastare l'azione dell'istamina di cui abbiamo parlato sopra. Va detto che questi farmaci non sono compatibili con tutti per cui sarà il medico a valutare caso per caso l'opportunità o meno di certe soluzioni

Impacchi a base di elementi naturali

I rimedi della nonna non passano mai di moda...anche nel caso della congiuntivite allergica. Per alleviare l'arrossamento e il gonfiore delle palpebre sono molti utili gli infusi di piante medicali quali camomilla, malva, melissa e eufrasia.
L'impacco, preparato con acqua fredda, potrà essere applicato sull'occhio tamponandolo delicatamente con l'aiuto di un batuffolo di cotone.

Pulizia e igiene dell'occhio

Bisogna sempre mettere in atto le buone norme della pulizia per prevenire infezioni di vario genere e tenere lontano germi e batteri, ma questo vale ancora di più in primavera quando l'occhio di un soggetto allergico è proprio nel pieno della sua ipersensibilità e infiammazione.
Come abbiamo visto non esistono solo congiuntiviti allergiche stagionali, ma anche batteriche o virali. Devono fare particolare attenzione i portatori di lenti a contatto, più esposti a questo pericolo per l'accumulo di sporcizia al di sotto della lente. Inoltre proprio durante il periodo primaverile un soggetto ipersensibile potrebbe percepire ancora più fastidio in presenza dei classici sintomi della congiuntivite allergica. Gli ottici partner di occhiali24.it sconsigliano proprio di utilizzare lenti a contatto in questo periodo dell'anno, a favore invece di un buon paio di occhiali.

Indossare occhiali da sole all'aperto

Per proteggere gli occhi in ambienti esterni, ricchi di polveri e impercettibili tracce di polline che potrebbero entrare in contatto con te, la soluzione migliore resta senz'altro quella degli occhiali da sole. Non hanno infatti gli svantaggi delle lenti a contatto e costituiscono una barriera protettiva assolutamente efficace e non invadente.
Come abbiamo visto la lacrimazione in caso di congiuntivite allergica tende ad aumentare con fastidi ancora maggiori sotto il sole acciecante quando sei costretto a socchiudere gli occhi e stringere le palpebre.
Se sei preoccupato per il materiale della montatura che a contatto con la pelle potrebbe provocare spiacevoli reazioni, sappi che occhiali24.it ha pensato anche ai soggetti allergici, includendo nelle sue collezioni occhiali in titanio, un materiale leggero e resistente ma soprattutto anallergico.
Va detto poi che gli occhiali da sole sono un gran vantaggio. Dal non voler uscire di casa per via dei fastidiosi sintomi dell'allergia, diventerai un fan dell'outdoor, pronto a calcare le vie dello shopping per mettere in mostra la tua nuova montatura, nello stile elegante di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, o in quello più sportivo di Tom Cruise in Top Gun.
Se hai qualche difetto della vista e pensi che le lenti da sole graduate siano troppo costose, con occhiali24.it hai trovato la soluzione anche per il tuo portafogli! Scopri le nostre offerte per occhiali progressivi da sole e incontra l'ottico partner più vicino a te. La bella stagione ti aspetta!

venerdì 6 aprile 2018

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mercoledì 15 novembre 2017

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venerdì 10 novembre 2017

luce blu



Passi che ormai non riusciamo più a fare a meno dello smartphone. Ma leggere e fissare lo schermo luminoso mentre siamo al buio può essere estremamente dannoso e non solo per il benessere dei nostri occhi. Ormai il telefonino – se si può ancora chiamare soltanto così – è diventato un oggetto non solo che ci tiene connessi ma che, addirittura, ci intrattiene, che ci diverte, al pari di quella che un tempo era la televisione come unica alternativa alla compagnia umana. Ma a letto, dobbiamo essere forti e dire no. No agli smartphone e ai tablet, no ai giri su Facebook prima di addormentarci. La rivista Focus riporta, senza se e senza ma, la dimostrazione che il cellulare ha peggiorato l’intimità di coppia – e non è difficile immaginare che sia vero - e la qualità del sonno. Ma non solo. C’è la luce blu. Ebbene sì. Ma che cos’è la luce blu? É un tipo di luce alla quale siamo esposti durante la giornata ovunque, certo. Ma smartphone e tablet, non giriamoci intorno, ne emettono davvero, tanta, troppa: “Per quanto riguarda i rischi legati alla vista – spiegano sulla rivista scientifica Focus -  gli oftalmologi stanno studiando gli effetti causati dall'esposizione costante alla luce blu, che starebbero confermando un legame con la degenerazione maculare precoce della retina”. E, infine, anche il circolo sonno-veglia può subire degli scompensi pesanti: quante volte avete sonno e, dopo esservi messi a letto e dopo aver guardato il telefonino per qualche minuto, vi accorgete che il sonno è inevitabilmente passato? In verità non è passata la vostra necessità di riposare ma la vostra propensione a calarvi nel sonno si abbassa con tutti i problemi che ne conseguono: “La luce blu – si legge ancora su Focus - sopprime la produzione di melatonina, un ormone prodotto dalla ghiandola pineale preziosissimo per la regolazione dei cicli del sonno”. Insomma, l’indicazione è chiara: no smartphone a letto. Ma anche: no a dispositivi elettronici al buio. Se dovete lavorare al computer nelle ore serali, ricordatevi di inondarvi di un fascio di luce – basta una piccola lampada anche - che vi aiuti nella visione e che, automaticamente, riduca la luce blu. E se siete già abbastanza ligi sul telefonino prima di dormire e sulla luce nelle ore serali, ricordatevi che i dispositivi emanano luce blu tutto il giorno e che il vostro ottico optometrista è a vostra disposizione per consigliarvi degli appositi occhiali con lenti riposanti da utilizzare durante il giorno.